Legge florovivaismo. Audizione al Senato

(Comunicato Stampa Assofloro, 9 Marzo 2021)

Nella giornata di Martedì 2 Marzo 2021 si è svolta una audizione della Commissione Agricoltura e produzione agroalimentare del Senato in relazione all’esame del disegno di legge n. 2009 (Disciplina del settore florovivaistico).
Per Assofloro ha partecipato la Presidente Nada Forbici che ha portato all’attenzione della Commissione alcune criticità contenute nel Disegno di Legge.

Assofloro sostiene che la definizione della filiera florovivaistica (Art.1) sia troppo estesa. Una tale definizione riteniamo che possa mettere a rischio la fiscalità propria dell’imprenditore agricolo secondo l’art.2135 del codice civile; inoltre in caso di finanziamenti di progetti atti a supportare lo sviluppo della filiera florovivaistica si rischia di non vedere beneficiare di aiuti, soggetti che dovrebbero rimanere i principali destinatari degli interventi.
Si chiede dunque l’esclusione dei soggetti non appartenenti al mondo agricolo, quali le industrie che costruiscono apprestamenti di protezione, fertilizzanti chimici, locali condizionati, impiantistica e macchinari specializzati di vario genere, le industrie che producono materiali per il confezionamento, carta, tessuti, materiali inerti e simili, così come soggetti che svolgono attività consulenziale, progettisti del verde, centri del fai da te e bricolage.

 All’art.15, in merito ai contratti di coltivazione, si evidenzia la necessità che gli stessi contratti vengano stipulati con le aziende agricole florovivaistiche che producono e laddove l’azienda non è strutturata per la piantagione degli alberi, la stessa possa subappaltare ad imprese che possano seguire le opere di piantagione e della loro cura successiva, cosa che l’attuale Disegno di Legge non prevede.
Inoltre, si propone l’abrograzione del pagamento degli oneri derivanti dai contratti di coltivazione tramite sponsorizzazione delle aree verdi, lasciando in capo all’azienda i costi della pratica amministrativa.

In merito all’Art.16, che consente ai Comuni la possibilità di affidare ad associazioni di cittadini volontari la cura del verde pubblico, Nada Forbici ha evidenziato la necessità di salvaguardare il lavoro professionale nella attività di cura del verde come peraltro definito dall’art.12 del L 154/2016 che definisce gli standard formativi e professionali del manutentore del verde, richiamato anche nell’Art.14 del Disegno di Legge in oggetto.
Per questo motivo e per i rischi legati ad interventi improvvisati, anche dal punto di vista del rispetto delle norme sul lavoro, che potrebbero danneggiare le imprese del settore già messe a crisi dalla concorrenza sleale del lavoro sommerso, Assofloro ha chiesto l’abrogazione dell’Art.16. Occorre ricordare che interventi non professionali o addirittura dannosi possono compromettere i servizi ecosistemici forniti dal verde urbano la cui importanza è richiamata dalla Strategia nazionale del verde urbano e dalle leggi collegate.

Queste le note più salienti. Qui il documento depositato da Assofloro alla 9ª Commissione permanente (Agricoltura e produzione agroalimentare)

Al seguente link la registrazione della Audizione del giorno 2 Marzo 2021 della Commissione Agricoltura e produzione agroalimentare del Senato.
Dal min. 2:14 l’intervento di Nada Forbici, Presidente Assofloro. https://webtv.senato.it/4621?video_evento=164401

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