Ripristinare le foreste contribuisce a creare un mondo più sano per noi e per le generazioni future. Ripiantando le nostre foreste e gestendole in modo sostenibile, contribuiamo a preservare la biodiversità del nostro pianeta ed a combattere il cambiamento ed al contempo a favorire attività economiche che creano lavoro e migliorano le nostre vite.
E’ questo il messaggio per la Giornata internazionale delle foreste del 21 marzo 2021. Istituita nel 2012 su risoluzione dell’assemblea generale delle Nazioni Unite, la Giornata internazionale delle foreste ha da sempre lo scopo di sensibilizzare sull’importanza di foreste ed alberi in ogni contesto a beneficio delle generazioni attuali e future.

“Anche in questa giornata vogliamo richiamare all’importanza di piantare alberi prodotti da vivai italiani, di farli piantare e curare da aziende locali, di pagare gli alberi e ogni intervento il giusto e non secondo logiche che guardano più al prezzo che non alla qualità degli interventi e alla dignità del lavoro” afferma Nada Forbici, Presidente di Assofloro.
Le diverse strategie nazionali spingono le Amministrazioni comunali nella realizzazione di piani e progetti che tengano conto dei servizi ecosistemici forniti dal verde per il raggiungimento di obiettivi di ordine sociale, ambientale, finanziario e occupazionale. Che mettano gli spazi verdi all’interno dei piani urbanistici di riqualificazione dei contesti urbani: il verde è un elemento centrale nella costruzione del paesaggio urbano e un fattore imprescindibile per la crescita di un modello di città sostenibile, per l’ambiente e la salute dei sui abitanti.
Fondamentale per Assofloro che in queste azioni venga concretamente coinvolta la filiera del verde, per la diffusione delle conoscenze, delle professionalità e delle migliori pratiche per la presenza di verde di qualità.
“Nei prossimi anni è prevista la piantagione di milioni di alberi ma perché questi alberi rendano per davvero le nostre città più resilienti ai cambiamenti climatici occorre impegnarsi per piantare alberi e non numeri: questo vuol dire piantare l’albero giusto nel posto giusto, piantare alberi di qualità, piantarli bene e garantire le cure necessarie” continua Nada Forbici . “Perché il verde di qualità generi davvero benefici per la salute, per l’ambiente, per l’economia”.
“Il primo Rapporto sullo stato delle foreste e del settore forestale in Italia (RAF) dice che nei vivai forestali regionali sono presenti 5 milioni di piante forestali ma solo il Decreto clima ne prevede la piantagione di 50 milioni. I vivai privati, in collaborazione con le Regioni, possono essere messi nelle condizioni di sopperire a questa richiesta di piante di provenienza certificata per evitare che vengano acquistate all’esterno e non, come invece riteniamo dovrebbe avvenire, nel territorio locale”, conclude Nada Forbici.
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