Detrazioni fiscali «verdi» in condominio
di Giuseppe Latour
Sono almeno 50mila i condomìni che utilizzeranno il bonus verde. Con una spesa media di 5mila euro. Mobilitando, quindi, investimenti complessivi per circa 250milioni. La relazione tecnica di accompagnamento al disegno di legge di Bilancio racconta qual è l’impatto, molto diffuso, che il Governo si aspetta negli edifici condominiali ad uso abitativo dal nuovo bonus verde, lo sconto fiscale dedicato al verde urbano.
La detrazione sarà rivolta a due ambiti. Da un lato, la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi. Dall’altro, la costruzione di coperture a verde e di giardini pensili. In sostanza, si guarda soprattutto a terrazzi, balconi e giardini condominiali. Chi effettua tutti questi interventi nel corso del 2018 potràdetrarre una cifra pari al 36% delle spesedocumentate, fino a un massimo di 5milaeuro per ogni unità immobiliare.
Lo sconto sarà ripartito in dieci rate annuali. Quindi, a conti fatti, sfruttando tutto il margine consentito, sarà possibile recuperare una detrazione massima di 180 euro annui. In caso di interventi condominiali effettuati sulle parti comuni esterne – precisa la manovra – si moltiplicherà il tetto, calcolando un massimo di 5mila euro per ciascuna unità immobiliare a uso abitativo. Ogni condòmino potrà sfruttare lo sconto «nel limite della quota a lui imputabile», ma a condizione di avere effettuato i suoi versamenti «entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi».
I pagamenti dovranno essere effettuati con strumenti che ne garantiscano la tracciabilità, come i bonifici ”parlanti” utilizzati già oggi. Tra le spese che sarà possibile recuperare ci sono anche quelle di progettazione e manutenzione, purché siano «connesse all’esecuzione degli interventi».