Rolfi (Regione Lombardia): chiesti al Governo 800 milioni per il florovivaismo italiano, a compensazione delle produzioni al macero e per proroga scadenze di un anno

“La Regione Lombardia ha chiesto, con il sostegno delle altre Regioni, l’istituzione di un fondo da 800 milioni a livello nazionale dedicato al comparto del florovivaismo, per compensare le produzioni andate al macero. Parliamo di una delle filiere più in crisi a causa di sbocchi commerciali completamente chiusi proprio nei mesi in cui le aziende fatturano il 75% del totale annuo. Serve un indennizzo diretto, non basta l’accesso alla liquidità“.
Lo ha detto l’Assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia Fabio Rolfi, che questo pomeriggio, Martedi 14 Aprile, ha partecipato in videoconferenza alla riunione tra il ministro Bellanova e gli assessori all’Agricoltura di tutte le Regioni italiane.
“Abbiamo chiesto al Ministro di trovare le risorse necessarie. Chiediamo la proroga di un anno delle scadenze dei mutui.

Fabio Rolfi, Assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi di Regione Lombardia e Nada Forbici, Presidente ASSOFLORO

Rinviare solo fino a settembre rischia di essere problematico perché le aziende hanno scadenze che si accumulano in quel periodo e un fatturato più basso“ aggiunge Rolfi.
“Le Regioni hanno chiesto inoltre misure specifiche per agriturismi e agricoltura multifunzionale, come fattorie didattiche e sociali, che in questo momento hanno fatturato pari a zero. Servono fondi, perché l’accesso alla liquidità non fa altro che aumentare i debiti alle aziende“ conclude l’assessore che poi ribadisce la richiesta di impegno al ministro anche su altre filiere agroalimentari. “Ho ribadito anche richieste di sostegno al comparto suinicolo, la velocizzazione del bando indigenti e la distillazione di crisi per la viticoltura. Al momento dal governo le risorse aggiuntive in tempi di coronavirus sono pari a zero. Sono arrivate solo garanzie e anticipazioni“.
“Ho chiesto personalmente al ministro Bellanova anche una presa di posizione pubblica contro la correlazione tra zootecnia e diffusione del Coronavirus paventata ieri sera durante la trasmissione Report su Rai3“.

Ringraziamo l’Assessore Rolfi e gli altri Assessori regionali che si stanno spendendo per il settore florovivaistico, afferma Nada Forbici, Presidente di ASSOFLORO. Buona parte del settore vive della produzione e vendita di materiale vegetale “fresco”, che al pari del settore alimentare è un prodotto deperibile. A causa delle limitazioni per la diffusione del Coronavirus le produzioni floricole sono andate per buona parte perse, causando ingenti danni alla aziende che come è ormai noto in questo periodo dell’anno concentrano buona parte del loro fatturato.
Riconosciamo lo sforzo del Governo nel decreto Cura Italia in approvazione alla Camera in queste ore, ma le aziende hanno necessità di risposte urgenti e concrete perchè hanno bisogno, per potere sopravvivere, di recuperare nell’immediato la liquidità persa con la mancata vendita, senza doversi indebitare ulteriormente e potere fare gli investimenti necessari per programmare le prossime produzioni.
Le aziende, a livello nazionale, si sono mobilitate per coordinare la sensibilizzazione delle Istituzioni rispetto ai gravi danni economici per il settore e per lavorare in sinergia con organizzazioni, associazioni e Regioni per portare proposte concrete necessarie per fare fronte a questo difficile momento. Il fondo per compensare le produzioni andate al macero e la proroga di un anno delle scadenze dei mutui,  sono un primo asso in avanti importante, ma continuiamo le interlocuzioni per mettere in campo nuove proposte ed ottenere tutto ciò che è necessario per salvare le aziende del settore, conclude Nada Forbici.

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