La presenza di alberi e di verde nei contesti urbani e periurbani è un indicatore importante di qualità della vita: città con più verde, ben pianificato e gestito, hanno un valore aggiunto rispetto a città in cui il suolo è stato eccessivamente consumato e privato delle sue funzioni naturali e sociali.
Il tema sarà ampiamente trattato durante il convegno del 15 Ottobre a Milano “Il verde urbano nelle smart cities. Parchi e viali alberati per il benessere della città contro degrado e criminalità” da Anna Chiesura, ricercatrice presso ISPRA, l’Istituto per la protezione e la ricerca ambientale. “Solo un Comune su dieci oggi ha un piano strategico del verde- evidenzia Chiesura – in realtà le risorse verdi non mancano, ma sono poco valorizzate e presentano molte criticità. Nei principali Comuni italiani, infatti, è presente una buona diversità tipologica di aree verdi, ma occorre potenziare le sinergie tra aree verdi e mobilità sostenibile con percorsi pedonali e ciclabili, la presenza di alberi e di aree verdi aperte che possano offrire ombra e frescura, mitigando le alte temperature dei centri urbani durante i mesi estivi e possano rendere più piacevole e meno affaticante camminare a piedi. Verde e mobilità attiva, quindi, come leva per ripensare in maniera intelligente (smart appunto) lo spazio urbano generando benefici multipli, sia sul piano ambientale con una migliore qualità dell’aria e una riduzione del consumo di suolo, oltre che sociale con un presidio del territorio finalizzato al benessere psicofisico.
È quindi auspicabile – conclude Anna Chiesura – che verde e mobilità attiva vengano maggiormente integrati nella pianificazione urbanistica: questo consentirebbe di ridurre l’occupazione di spazio pubblico da parte dei mezzi motorizzati, liberando migliaia e migliaia di ettari da restituire alla fruizione collettiva, alla de-asfaltizzazione[1] e alla pianificazione di uno spazio urbano più a misura di albero e di uomo”.
[1] Vedi la proposta di Strategia nazionale del verde urbano, Comitato per il verde pubblico – Maggio 2018
Anna Chiesura, laureata in Scienze Agrarie e specializzata in Scienze Ambientali presso l’Università olandese di Wageningen, è ricercatrice all’Istituto per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Da anni si occupa dei temi legati alla sostenibilità urbana, all’analisi e al monitoraggio dei sistemi verdi e blu e alle funzioni che questi svolgono per la qualità ambientale e sociale degli ambienti antropizzati. Ha pubblicato in riviste scientifiche nazionali e internazionali, ed è membro di diversi gruppi di lavoro internazionali.
Link utili
www.areeurbane.isprambiente.it
-Chiesura, A., 2004. The role of urban parks for the sustainable city. Journal of Landscape and Urban planning, VOL. 68:129-138
-Chiesura, A. 2010. Verso una gestione ecosistemica delle aree verdi urbane e periurbane. Rapporto ISPRA 118/201