L’esperienza di Biassono (MB) con l’Associazione Florovivaisti di Milano, Lodi, Monza e Brianza.
“La Repubblica riconosce gli spazi verdi all’interno degli edifici scolastici, nonché la loro fruizione, quali elementi fondamentali del percorso educativo e formativo nella scuola primaria e favorisce le iniziative volte alla loro realizzazione e valorizzazione”. E’ questo il primo articolo di un disegno di legge presentato a Febbraio 2015, che mira al riconoscimento istituzionale del verde quale elemento fondamentale del percorso educativo scolastico e che sembra avere ora iniziato il suo iter parlamentare. Ne ha parlato il Floricultore, rivista “storica” del florovivaismo italiano, da sempre punto di riferimento per l’intero settore.
La proposta (“Norme per lo sviluppo degli spazi verdi nell’edilizia scolastica”) mira al riconoscimento istituzionale di piante e fiori quali elementi fondamentali del percorso educativo dei ragazzi. Gli studi a supporto del disegno di legge dimostrano che in Italia le scuole con giardini o aree verdi disponibili sono in costante diminuzione, facendo posto a cortili cementificati e prati in erba sintetica dove giocare e trascorrere la ricreazione. Questo anche se numerosi studi dimostrano che la salute, la comunicazione, la creatività e la socialità dei bambini aumenta facendo loro trascorrere più tempo all’aperto.
Sui benefici ambientali del verde si è detto molto. La vegetazione urbana può abbattere fino al 3% di CO2 emesso dal traffico delle automobili. Gli alberi possono ridurre la temperatura dell’ambiente da uno a tre gradi centigradi, determinando un risparmio energetico per il raffreddamento e riscaldamento degli edifici fino al 30-40% quantificabile in un valore economico medio di 18 € all’albero l’anno. E ancora, la vegetazione urbana rimuove dall’atmosfera fino a 161 kg l’anno di PM10, con beneficio economico stimabile di circa 5500 €.
Meno noti sono i benefici del verde sulla psiche, sui comportamenti e sulla crescita dei bambini. Ne abbiamo parlato il 15 Ottobre a Milano, nel primo convegno in Italia sui benefici sociali del verde. I benefici del verde sul cervello umano sono stati anche documentati scientificamente, attraverso una ricerca sperimentale condotta Viola Follini, laureata in Environmental Management con master in Sustainable Cities presso il King’s College London e attualmente presso C40 Cities Climate Leadership Group nel Measurement and Planning team di Londra.
E’ in questo senso che a Biassono (MB), l’Associazione Florovivaisti di Milano, Lodi, Monza Brianza, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Sant’Andrea, che coinvolge oltre 700 ragazzi di scuola primaria e secondaria, ha avviato da due anni un progetto che mira a coinvolgere gli studenti in un percorso per spiegare l’importanza del verde outdoor e indoor.
Nella prima fase del progetto gli studenti hanno assistito alla presentazione, da parte degli esperti florovivaisti, dei benefici delle piante al chiuso e poi hanno ricevuto degli esemplari da curare in classe nel corso dell’anno scolastico, in particolare Spatifilium, Ficus Alii, Dracaena Marginata e Ficus Benjamin, tutte piante capaci di ridurre inquinamento e stress.
“Abbiamo voluto insegnare ai bambini che la presenza di piante negli spazi in cui si vive e lavora può aiutarci a stare meglio – affermano Tiziano Cozzaglio e Alessandro Bonanomi, Presidente e consigliere dell’Associazione Florovivaisti di Milano, Lodi, Monza Brianza -. E’ anche un modo pratico e semplice di fare ciascuno la propria parte per lottare contro l’inquinamento e, più in generale, per migliorare la vita all’interno delle nostre città. Raggiungere questi bambini significa sensibilizzare le loro famiglie e i loro amici sull’importanza della qualità dell’aria e della salute, temi fondamentali per il futuro di ciascuno di noi. Oggi sappiano anche che il verde aumenta lo sviluppo cognitivo dei bambini, può fare aumentare la memoria e diminuire la disattenzione e che i bambini che frequentano maggiormente le aree verdi risultano più calmi, rilassati e felici. Da qui l’importanza di portare e migliorare il verde all’interno delle scuole”.
Il prossimo passo, in attesa di conoscere l’iter del disegno di legge, sarà quello di rinverdire i giardini scolastici, attraverso la piantagione di nuovi alberi.