Nada Forbici, Presidente Assofloro e Coordinatore della Consulta Nazionale Florovivaismo Coldiretti, è intervenuta alla presentazione, presso il Parlamento Europeo di Bruxelles, del Manifesto Europeo sul florovivaismo del Copa Cogeca. Presente ai lavori anche Gianluca Boeri, Presidente di Coldiretti Liguria, in qualità di Vice Presidente del gruppo di lavoro “Fiori e Piante” del Copa-Cogeca.
Il Manifesto, in vista delle elezioni europee, ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e i decisori politici sull’importanza economica, ma anche ambientale e sociale, di fiori e piante, mettendo in evidenza priorità, sfide e opportunità del settore florovivaistico europeo.
Intervento di Nada Forbici
In risposta alle domande poste dagli europarlamentari, Nada Forbici si è soffermata sulla necessità di introdurre, anche per quanto riguarda il florovivaismo,il principio di reciprocità, per fare in modo che piante e fiori che entrano in Europa rispettino gli stessi criteri dal punto di vista ambientale, sanitario e di norme sul lavoro previsti nel mercato. Oggi, ha evidenziato la presidente Forbici, questo non accade e siamo invasi da fiori provenienti da Paesi che non rispettano le nostre stesse regole, coltivati con fitofarmaci e conservanti che nell’Unione sono stati banditi da tanti anni. Questo determina una concorrenza sleale per i nostri florovivaisti e la presenza nelle case di piante e fiori che contengono sostanze che in Europa sono vietate da decenni proprio per la loro pericolosità. Diventa quindi necessario fermare le importazioni sleali e introdurre un’etichettatura chiara con l’origine del prodotto, per rendere più consapevole il consumatore finale di ciò che sta acquistando.
In merito ad azioni di promozione dei prodotti florovivaistici, Nada Forbici ha portato gli europarlamentari a conoscenza della ricerca condotta dal CNR, con il supporto di Coldiretti e Assofloro, sul verde negli edifici scolastici, evidenziando la necessità di coinvolgere le nuove generazioni sull’importanza di piante e fiori non solo per la loro bellezza ma anche per i benefici per l’ambiente e la salute psico fisica delle persone.
Nel suo intervento, Nada Forbici ha sottolineato la necessità di inserire, all’interno della PAC, aiuti per il florovivaismo: visto anche l’impiego di tante unità lavorative in rapporto alla superficie coltivata, il comparto non beneficia di tali aiuti.
Nada Forbici ha parlato anche della Direttiva delle Pratiche Commerciali Sleali e dell’importanza per la tutela del reddito degli imprenditori florovivaisti che sempre più spesso si trovano a vendere sottocosto i propri prodotti, proponendo la conversione in Regolamento, in modo da avere una minore diversità d’applicazione tra i vari Paesi dell’Unione. Ultima criticità evidenziata, su cui porre attenzione, è il ricambio generazionale, che in alcuni areali d’Italia non sta avvenendo proprio per l’incertezza del reddito e la non prospettiva dei mercati.