Nada Forbici al XVI Forum dell’agricoltura e dell’alimentazione di Cernobbio, in rappresentanza della filiera del florovivaismo e del paesaggio. http://bit.ly/2gXG40f
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Si è appena concluso a Cernobbio (CO), nella magnifica Villa D’Este, uno degli appuntamenti di riferimento per l’agricoltura italiana ed internazionale: il Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, organizzato da Coldiretti.
Presente, in rappresentanza della filiera del florovivaismo e del paesaggio, Nada Forbici, Presidente di Assofloro Lombardia, membro del Coordinamento Nazionale per la Filiera del Florovivaismo e del Paesaggio (CNFFP) e Consulente del presidente della VI Commissione permanente Finanze.
Il Forum di Cernobbio è l’appuntamento annuale per l’agroalimentare che riunisce i maggiori esperti, opinionisti, ed esponenti del mondo accademico nonché rappresentanti istituzionali, responsabili delle forze sociali, economiche, sindacali e politiche nazionali ed estere, che intervengono sui temi correlati dell’ambiente, della sicurezza alimentare e dell’economia.
Nell’arco dei due giorni si sono susseguiti qualificati ed autorevoli interventi sui temi della globalizzazione, degli scenari futuri del cibo e del Made in Italy, attraverso la presentazione di indagini, ricerche ed innovative esposizioni in anteprima assoluta su aspetti della vita quotidiana.
Seppur incentrato sull’importante tema dell’alimentazione, non sono mancati i riferimenti ad altri temi di interesse ambientale. E’ stato Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti, nel suo intervento di Venerdì, a ricordare per primo l’importante traguardo raggiunto con la recente approvazione della misura relativa al Bonus verde contenuta nel ddl alla Legge di Bilancio, a cui ha fatto eco il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Gian Luca Galletti, che ha sottolineato come il Bonus verde sia una svolta non solo perché sostiene una filiera produttiva importante per il Paese, e perché è importante da punto di vista ambientale fine a se stesso, ma anche perché manda un grande messaggio culturale: le città devono essere ambientalmente più belle, devono essere più belle da un punto di vista estetico e allo stesso tempo ambientalmente più vivibili. Si parla tanto di città sostenibili, ha affermato Galletti, ma le città sostenibili sono quelle più belle e il verde fa più belle le città. Vorrei che si cogliesse questo messaggio forte che viene dall’introduzione del bonus, ha concluso Galletti: lavoriamo perché le nostre città siano più belle e più vivibili.
L’On. Ermete Realacci, Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, ha sottolineato come la “partita” del Bonus verde sia stata un percorso lungo e laborioso, e grazie anche al lavoro fatto con Nada Forbici e Ettore Prandini e condiviso con tanti colleghi parlamentari, si è potuto raggiungere il risultato. Il fatto che sia stato inserito negli sgravi fiscali per l’edilizia anche la possibilità per i cittadini di scaricare una parte delle spese sostenute per il verde da esterno, cioè terrazzi giardini, ecc .., è importante non solo perché fa vivere il settore del florovivaismo, ma anche perché è un meccanismo attraverso il quale i cittadini, facendo una cosa per il proprio interesse (e facendo emergere il nero, problema che dovrebbe interessare tutti, per come pesa sull’economia italiana) fanno una azione di interesse comune. Incentivare il verde comporta una grande azione di sussidiarietà e bisogna tenere conto che piante in città vuol dire meno polveri sottili, meno inquinamento e più bellezza, che non è un aspetto di poco conto.
Anche il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina ha ricordato che quella del Bonus verde è una novità assoluta, che si rivolge in particolare al florovivaismo, e che serve per dare una mano ad un settore che è cruciale nella potenzialità che esprime, perché – ha affermato Martina – “sappiamo bene tutto cosa è il florovivaismo italiano e sappiamo bene cosa è il florovivaismo in Lombardia, in Toscana, in Liguria”. Ma introdurre il bonus verde produrrà un effetto importantissimo anche rispetto nella consapevolezza e nella responsabilità dei cittadini. Lo sappiamo noi, ha affermato Martina, che ci abbiamo lavorato, ringraziando chi ha contribuito.
Nada Forbici al termine del Forum ha voluto sottolineare la svolta epocale per il settore del florovivaismo, arrivata grazie ad un lungo ed intenso lavoro di sensibilizzazione, promozione, cultura e networking, che si è concretizzato con l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del Bonus Verde, ovvero detrazioni del 36% per la cura del verde privato. Un gioco di squadra iniziato dal Coordinamento per la Filiera del Florovivaismo e del Paesaggio e che ha coinvolto, nel percorso durato tre anni, tutti i nodi della filiera del verde ed insieme le istituzioni, il mondo dell’economia, della ricerca, del lavoro e della salute arrivando – nelle battute conclusive – fino al cuore della politica a Roma. Un moto che ha alzato l’attenzione dei media nazionali sull’importanza del verde e del ruolo che il verde gioca in un momento storico caratterizzato da cambiamenti climatici che determinano nelle città, dove ormai vivono il 70% delle persone, innalzamento delle temperature ed inquinamento dell’aria con gravi ripercussioni sull’economia e sulla salute. Ma Nada Forbici, prendendo spunto dalla presenza al forum di numerosi parlamentari europei, si spinge – nelle considerazioni – ben oltre i confini nazionali, e guarda all’Europa. Perché è evidente, afferma, che ora in Europa hanno capito il gioco che vuole fare l’Italia sui temi ambientali e ora guarderanno all’Italia con occhi diversi.
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